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Jack Savoretti in tour: sold out al Blue Note di Milano

Jack Savoretti in tour: sold out al Blue Note di Milano

L'artista italo-inglese, autore dell'album "Written in Scars", è pronto a partire per un lungo tour in Italia. Sold out la tappa del 22 aprile al Blue Note di Milano.

E, zitto zitto, Jack Savoretti continua a collezionare sold out e successi. Il cantautore italo-inglese ha da poco pubblicato un nuovo, bellissimo album, "Written in Scars" (BMG) ed è pronto a partire per un tour emozionante che, considerando i numeri delle prevendite, gli darà (e ci darà) enormi soddisfazioni, in Italia come all'estero. Dopo aver rimpito fino all'inverosimile lo Shepherd's Bush Empire di Londra, Jack Savoretti registra un meritatissimo "tutto esaurito" anche al Blue Note Milano (concerto in programma il prossimo 22 aprile). L'artista di orgine ligure inizierà il suo tour italiano da Treviso (17 aprile, New Age Club - Roncade) per poi proseguire a diffondere il suo sound, tanto rock quanto fortemente emotivo, a Trieste (18 aprile, Teatro Miela); Bologna (21 aprile, Locomotiv Club) Milano (22 aprile, Blue Note); Torino (23 aprile, Hiroshima Mon Amour); Genova (24 aprile, Teatro della Tosse); Salerno (26 aprile, Marte – Cava dei Tirreni) e Roma (28 aprile, Auditorium Parco della Musica).

A fianco del giovane talento del rock internazionale ci sarà la sua band originale: i The Dirty Romantics, ovvero Pedro Vita Vieira De Souza, alla chitarra elettrica, Jesper Lind Mortensen, alla batteria e percussioni, Jean Berthon, al basso elettrico, e Henry William Bower-Broadbent, alle tastiere.

“Written in Scars” è un viaggio introspettivo, il racconto intimo di una presa di coscienza, di una maturazione. Un percorso preciso come un cerchio che si apre sulle note malinconiche del brano Back To me per arrivare alla risoluzione e alla rinascita con Fight ‘till the end, il brano di chiusura o come dice Jack Savoretti stesso: “il lucchetto che chiude la scatola e raccoglie la summa di tutto ciò che ho voluto raccontare nel disco”. Nel cuore dell’album le considerazioni private e intime sulla propria esistenza, sui luoghi che abitano lo spazio indefinito e labile del diventare adulti, mantenendo sempre uno sguardo attento allo sfondo sociale e politico attuale. Tra queste canzoni il cantautore italo-inglese ha voluto inserire una sua interpretazione di Nobody ‘cept you, uno splendido brano poco conosciuto di Bob Dylan, uno dei suoi autori di riferimento.

Gli undici brani del disco segnano sicuramente uno dei punti più alti della carriera di Jack Savoretti. I presupposti sono chiari: ritmiche contagiose e arrangiamenti curati nei minimi dettagli. L’impianto armonico dei brani è costruito su uno sfondo blu malinconico che è contemporaneamente contrastato dalla grinta delle chitarre e dal groove della sezione ritmica. In primo piano c’è la simbiosi tra la chitarra acustica e la voce ruvida di Jack Savoretti inserite in un vestito sonoro innovativo frutto di una notevole ricerca musicale.

"Molti dei brani sono stati scritti insieme a Sam Dixon, che è il produttore musicale di Adele e il co-autore principale di Sia - commenta Jack Savoretti - Ho scritto anche con Matt Benbrook che ha lavorato con Jake Bugg e Faithless e per finire, naturalmente, ho scritto con il mio chitarrista Pedro Vito e Seb Sternberg (già al fianco di Pedro in diverse produzioni). Ho preso ispirazione da tutti loro".